Ricomincio da C
Il Calenzano Volley ha già riaperto i battenti rimettendo a lavoro il gruppo under 18/1Divisione di Isabella Lotti seguito a ruota dalla prima squadra che quest'anno affronterà il campionato di Serie C; ferie finite anche per le altre compagini che da oggi inizieranno a sudare in palestra, eccezion fatta per le baby rossoblù del minivolley, in vacanza fino al 12 settembre.
Riflettori puntati sul team di serie C la cui novità più significativa la troviamo in panchina, con l'arrivo di Federico Fiaschi, l'antipatico di
Carmignano, che tre stagioni orsono soffiò la finale playoff proprio al Calenzano targato Ravenni. Il tecnico pratese, affiancato dal confermatissimo Andrea Gori, ha già condotto una due giorni intensa al Palamascagni, nella quale l'entusiasmo per il proprio lavoro e l'attenzione ai particolari, hanno segnato l'ora zero per Capitan Marciano e compagne, l'attesa ripartenza, dopo l'annata incredibile che le ha viste perdere la B2, dopo un girone di andata eccellente.
Eh sì, perché Calenzano riparte con una macchia nera sulla sua pelle che si chiama retrocessione, una serie di sconfitte che bruciano ancora e possono essere guarite in un solo modo, tornando a vincere! Lo sanno bene Simona Calamai, Virginia Baroncelli, Erika Garbesi, Ilaria Pazzaglia, Lycia Tonelli, Eleonora Panerai e lo storico capitano Francesca Marciano, fenici rossoblù che, zittite tutte le sirene "straniere" sono rimaste ognuna al proprio posto per riprendersi quello che si meritano, quello che spetta loro. A remare verso il comune obiettivo, quattro nuovi acquisti: la regista classe '94 proveniente dal Delta Luk, Virginia Ghezzi, le centrali Zelica Gai e Beatrice Bartali, arrivate rispettivamente dal Prato Volley Project e dall'Ambra Cavallini Volley; infine, direttamente dal vivaio rossoblù, fiducia piena in Erica Bongianni, attaccante classe '95, che potrà fare il salto di qualità allenandosi con atlete esperte e generose, pronte a mettersi a disposizione nell'intento di farla crescere al meglio, sempre stando attente a non farsi fregare il posto... ma d'altra parte lo spirito sportivo è proprio questo, quindi ben venga.
E voi sì, chiamatelo pure leone ferito ancora per un po', questo Calenzano, ma attenzione a non avvicinarvi troppo, tornerà presto a ruggire e saranno guai per tutti!
Fonte: Addetto Stampa