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Torneo della Calza: l'U14 alza la coppa!

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Mollare mai, questo il “grido di battaglia" delle giovani atlete dell'Under 14 di Calenzano che per non essere da meno delle ragazze più grandi dell'Under 18, trionfatrice del torneo di Rovereto, tornano dall'esperienza sarzanese, dove hanno partecipato al primo Torneo della Calza, con un bottino di tutto rispetto, un carico di soddisfazioni,  un'esperienza umana e sportiva che sicuramente rimarrà  indelebile nei loro pensieri e nei loro cuori, e che anche a distanza di anni provocherà sempre un brivido lungo la schiena e perché no, una lacrimuccia di gioia.

Tre giorni di torneo, dove le nostre giovani atlete hanno tenuto alto il nome di Calenzano, mostrando un bel gioco, un grande spirito di squadra, ma soprattutto una grandissima determinazione e capacità di soffrire, tutto questo per raggiungere un obiettivo che si è fatto sempre più ambizioso con lo scorrere delle partite. ll responso finale è stato un trionfo: torneo vinto con merito, miglior attaccante IRENE CINELLI e miglior difensore ELENA CAPONE. Un ottimo torneo da parte di tutta la squadra che, nonostante un avvio non proprio esaltante, ha saputo reagire e, in un continuo crescendo, ha costruito un capolavoro sportivo. Il bruco che diventa farfalla, la zucca trainata dai topini che si trasforma in una carrozza trainata da magnifici cavalli, tante sono le similitudini che si possono fare con il comportamento delle nostre giovani atlete , ma quella che forse rende più l'idea è la metamorfosi di questa squadra che, da piccolo anatroccolo nero, si è trasformata in uno stupendo cigno capace di regalare emozioni e gioie allo staff tecnico, ai genitori “accesi” tifosi, ma soprattutto a loro stesse. L'inizio non è stato dei migliori quando il piccolo anatroccolo impaurito, frastornato, assonnato e certamente molto emozionato, ha incassato la sconfitta per mano delle pari età della Pallavolo Sarzanese che impietose, hanno rifilato un perentorio 2 a 0 alle nostre evanescenti ragazze. Nessun dramma da parte dello staff tecnico formato dalla coppia LOTTI - ABISSI e il tempo di fare il punto della situazione sistemare alcune situazioni tecniche, ma soprattutto riportare le ragazze in partita dal punto di vista mentale, che Capone e compagne si sono rigettate nella mischia con un altro piglio, decisamente più aggressivo e concentrato, non prima però di essersi legate al dito la bruciante sconfitta rimediata. La voglia di riscatto di Calenzano non si è  fatta attendere e contro la Pallavolo Casciavola, in un derby tutto toscano, le nostre ragazze hanno giocato un ottimo incontro e con grinta ed attenzione sono riuscite a portare a casa la partita con un netto 2 a 0 che non ha lasciato scampo alla formazione pisana. Nel pomeriggio altri due incontri ci hanno visto protagonisti: il primo, contro la pallavolo Pesaro e la seconda, contro l'Anderlini Modena entrambe sconfitte con il medesimo risultato di 2 a 0. Termina qui la prima giornata di gare ed il responso finale rende merito alle nostre atlete che prenotano la semifinale come seconde del girone dietro la Sarzanese a punteggio pieno.
vittoriaLa semifinale contro lo Snoopy Pesaro A è un incontro a senso unico con le nostre ragazze che partono subito alla grande imponendo con decisione il loro gioco, perfette in ricezione attente in difesa e incisive in attacco non lasciano scampo alle avversarie che non riescono a reagire, e grazie anche ai nostri turni di battuta aggressivi non riescono ad abbozzare un minimo di reazione al nostro gioco. Netto e perentorio il 2 a 0 con il quale le Rosso Blu meritatamente volano in finale ritrovando la Sarzanese vittoriosa sulla Pallavolo Livorno. L'emozione e la soddisfazione delle nostre ragazze era palpabile ma soprattutto la voglia di rivincita nei confronti della squadra di Sarzana è stata più che evidente a dimostrazione che quando le sconfitte vengono dopo una partita ben giocata si accettano ma quando ci si rende conto che sono la conseguenza di errori grossolani o di uno sciagurato approccio mentale alla partita privo di grinta e determinazione resta indigesta e inutile anche al fine di raccogliere indicazioni che possono tornare utili nella crescita della squadra. Breve passeggiata sul lungomare della splendida Lerici e di nuovo in palestra in attesa per questa finale voluta e conquistata con tanta determinazione. Il tifo, fin da subito caldo, ha dato la carica alle Rossoblù apparse concentrate e molto determinate, per nulla intimorite da questa finale che ha avuto un duplice obbiettivo, il primo posto nel torneo, ma soprattutto il riscatto dopo la pesante sconfitta del giorno prima. Fin da subito, si è capito che comunque non sarebbe stato facile, la tensione era così alta che quasi si poteva toccare in campo come in tribuna i nervi tesi ed i muscoli in tensione dimostravano la voglia di entrambe le squadre di voler a tutti i costi portare a casa il risultato. Fin dall'inizio il match è stato piuttosto equilibrato, giocato molto bene punto su punto, col le nostre ragazze concentrate e attente a non concedere nulla alle avversarie che hanno cominciato a perdere lentamente terreno, complice una ricezione non molto positiva, ma soprattutto per la eccezionale vena realizzativa di Irene Cinelli, autrice di una prova maiuscola in tutto il torneo e in particolar modo in finale ben servita da Martina Moscardi, ha scardinato lentamente e inesorabilmente la difesa delle sarzanesi che solo in sporadiche occasioni sono riuscite ad arginarla, comunque sempre con enorme difficoltà. Quando il set sembrava finito , sul 24 a 20 è avvenuto l'imponderabile quello che non ti aspetti per come le nostre ragazze avevano condotto il set. Complice un momento di appannamento e di smarrimento sono stati commessi due errori di troppo che hanno  ridato entusiasmo alle sarzanesi e gettano le nostre ragazze in una situazione complicata che non sono riuscite più a gestire consentendo alle avversarie di affiancarle superarle e portare a casa il set. Tutto da rifare e consapevoli dell'enorme opportunità gettata alle ortiche Capone e compagne si sono gettate di nuovo nella mischia con coraggio e tanta volontà  consapevoli di non potersi più permettere errori. Il secondo set viaggia sulla falsa riga del precedente, ben giocato con le nostre ragazze che riprendono a macinare gioco e complice una buona prestazione in ricezione riescono a costruire gioco mettendo il proprio palleggiatore nella condizione di servire al meglio, Elena Capone, Elda Pecchioli e Serena Savoi con precisione e opportunità  di scelta. Le attaccanti hanno poi fatto il resto, mettendo giù palloni su palloni e quando, anche in fase difensiva la squadra non si è fatta sorprendere, le sarzanesi hanno cominciato a subire il nostro gioco. Ma le Rossoblù proprio non ne hanno voluto sapere di chiudere la partita in scioltezza e, ancora un calo di tensione, ha riportato sotto le avversarie che hanno tenuto fino al 24 pari prima di capitolare su un attacco vincente della solita inarrestabile Irene che ha chiuso il set con un terrificante tracciante sui quattro metri sotto lo sguardo incredulo e rassegnato delle avversarie. Sul punteggio di parità si va al terzo set con la consapevolezza che si deve fare di più , basta regali e basta distrazioni, l'imperativo era determinazione, grinta e portare a casa il risultato. Tre ricezioni non proprio buone e le Sarzanesi sono avanti ma con le nostre ragazze comunque in partita, e per nulla impaurite, hanno cominciato la rimonta con Romagnoli che con qualche primo tempo ben giocato ha riportato sotto la squadra poi gli attaccanti hanno fatto il resto e con molta intelligenza e una buona varietà di colpi hanno mandato in confusione le avversarie che non sono state in grado di reagire spianando la strada alle nostre atlete. Set-partita-torneo, sotto gli occhi increduli degli avversari che avevano assaporato la possibilità  di batterci di nuovo. La gioia incontenibile delle ragazze ha attenuato in un certo senso la spasmodica tensione che ha attanagliato i nostri sostenitori tra i quali le sportivissime ragazze di Casciavola, tifoseria che in una partita sconsigliata ai cardiopatici ha trovato nella fine della partita e nel risultato acquisito una meritata serenità. Visibilmente soddisfatte anche Isabella e Serena che, dopo aver lanciato un urlo liberatorio pugni al cielo, esauste e molto provate, si sono abbracciate scaricando tutta la tensione accumulata punto dopo punto durante questa interminabile e sudata finale. Doppia se non tripla soddisfazione dello staff tecnico che da questa esperienza si ritrovano una squadra ben affiatata, capace di reagire alle avversità, talvolta un po' distratta e confusionaria ma allo stesso tempo capace di cambiare marcia e ritornare in pista, una squadra abbastanza solida in ricezione e in difesa e conseguentemente un buon team di attaccanti con ancora tanti margini di miglioramento ma sulla strada giusta. Eccezionale il comportamento delle ragazze esemplari durante tutto il torneo giocato e non, ma ciò che più salta agli occhi è la compattezza e la gioia di condividere insieme questo percorso sportivo.

capone_cinelli

La premiazione è stato il momento più bello ed emozionante per le nostre atlete che scaricata ormai la tensione della finale e aver realizzato con lucidità  quale bellissimo risultato avevano conseguito si sono lasciate andare ad attimi di gioia incontenibile intonando cori e slogan il tutto con un sorriso sulla bocca che non lasciava dubbi sul loro stato d'animo. Commovente anche la premiazione di Elena ed Irene che visibilmente soddisfatte hanno condiviso il loro premio con tutta la squadra, perché è  proprio questo che fa un vero gruppo, condividere gioie e delusioni , perché' alla fine i successi di alcune siano i successi di tutte. Purtroppo come in tutte le cose c’è un inizio ed una fine e non basta che la storia sia bella perché duri di più , quindi con la gioia e la soddisfazione stampata sul viso le bravissime ragazze hanno fatto ritorno a casa. Ora si ritorna alla vita di tutti i giorni, nuove prove aspettano queste nostre giovani atlete che hanno davanti a loro ancora tanti anni di pallavolo da affrontare e dopo il torneo con qualche consapevolezza in più, ma anche con la certezza che l'ottimo risultato conseguito deve essere un trampolino di lancio e uno stimolo a ricercare sempre il miglioramento personale perché  questa soddisfazione sia la prima di una lunga serie. Siamo orgogliosi di voi, complimenti continuate cosi, la strada intrapresa è quella giusta, in bocca al lupo e MOLLARE ....................... MAIIIIIIIIIII.

Grazie Chiara, Elda, Elena C, Elena M, Giulia, Irene, Laura, Lisa, Martina M, Martina R, Serena, Viola.

A cura di Bruno Palma

 

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